Regista e teorico del cinema sovietico. Fu maestro di Pudovkin e di Eisenstein e
per primo teorizzò l'importanza del montaggio in una serie di lezioni e
di saggi, raccolti nel volume
L'arte del film, uscito nel 1929. Fu anche
un precursore nella scelta della sostituzione dell'attore professionista con il
tipo preso dalla strada. Da studioso della letteratura americana, si
ispirò a racconti di Jack London e di O'Henry per realizzare i film
Dura Lex (1926) e
Il grande consolatore (1933). Dopo il 1943
abbandonò l'attività di regista (Tambov 1899 - Mosca 1970).